L’estate non può che farci pensare alla casa per le vacanze. Ormai la seconda casa sta tornando di moda, anche per non trascurabili fattori economici che riportano in auge un tipo di immobile da tempo trascurato e oggi nuovamente protagonista.
Cronistoria della seconda casa
Fra gli anni 70 e i primi anni 90 il mercato delle seconde case ha conosciuto uno dei suoi momenti di maggiore sviluppo; si cominciavano a trarre i frutti del boom economico vissuto dal nostro Paese qualche decennio prima e molte famiglie, non necessariamente ricche, ma anche semplicemente benestanti hanno potuto permettersi una casa per la villeggiatura.
È stata poi la volta delle multi-proprietà che, per parte di quei decenni, hanno consentito a molti italiani di sentirsi piccoli Rockfeller e vantare un appartmento tutto loro alle Canarie, sulla Costa Azzurra o in altri posti il cui nome evocava vacanze da sogno. Poi qualcosa è cambiato, il fascino delle multi-proprietà è scomparso e se ne sono evidenziati più la scomodità ed i vantaggi che i benefici, a potersi permettere la casa al mare, in montagna o anche solo nella campagna subito fuori dai centri maggiori sono stati pochissimi e così le vacanze hanno cominciato ad essere molto diverse, spesso in albergo, campeggio e comunque per periodi molto brevi.
La crisi economica e suoi effetti sulle seconde case
Oggi, di nuovo, un altro cambiamento. L’introduzione dell’imposta sulla proprietà delle seconde case, ai più nota semplicemente come IMU, ha spinto molti proprietari a mettere in vendita i loro immobili, spesso sotto utilizzati se non addirittura chiusi per dodici mesi all’anno e rappresentanti ormai fonte più di spesa che di riposo e ristoro. La legge del mercato è sempre la stessa, un eccesso di offerta comporta una diminuzione dei prezzi e se i prezzi scendono, sovente, è il momento giusto per comprare.
La percezione di questo fenomeno ormai è tangibile per moltissimi italiani e anche l’indice sulla fiducia immobiliare condotto dall’ Ufficio Studi di Immobiliare .it e relativo al secondo trimestre del 2013 ha messo in evidenza come per un numero sempre crescente di nostri connazionali quello che stiamo vivendo sia un buon momento per investire nel mattone, anche se si tratta di quello della nostra seconda casa.
Comprare a poco e guadagnare dalle seconde case
A dare la misura di queste riduzioni di prezzo è stato l’Osservatorio sviluppato da Fimaa e Confcommercio in relazione agli immobili turistici; prezzi in calo del 10% nel Friuli Venezia Giulia, in media in una percentuale attorno al 7% in Emilia Romagna ed in Toscana. Nelle località marine italiane i prezzi degli immobili sono scesi, mediamente, del 6,2%, quasi il doppio rispetto a quelle montane dove il costo delle case è sì sceso, ma meno registrando nel complesso una contrazione solo del 3,3%.
A questo scenario va sommato il fatto che, come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, anche i mutui per acquistare le seconde case vengono concessi con maggiore facilità rispetto a prima e, ormai, rappresentano una fetta rilevante dei finanziamenti concessi in Italia per l’acquisto di un immobile.
Chi ha un gruzzolo da parte è davvero il caso che faccia un pensierino alla secnda casa anche perché, se non utilizzate, le case per le vacanze si possono trasformare in fonte di guadagno concedendole in affitto anche se solo per brevi periodi.
FONTE: News Immobiliare